Oat Omega 3 di The Bridge è il vincitore del Meilleur Bio
The Bridge, azienda veneta che trasforma cereali, frutta secca, cocco e soia in bevande, creme e dessert vegetali, alternative allo yogurt e all’uovo, si porta a casa per la quarta volta consecutiva il titolo di Meilleur Bio. Nel 2021 aveva incantato con il Riso Moka, nel 2022 ha strappato applausi con Coconut Original, nel 2023 è salito sul gradino più alto del podio Rice Drink e ora, a dominare la scena, è il tutto nuovo Oat Omega 3.
Il premio Meilleur Bio, che dal 2012 incorona i migliori prodotti biologici nei negozi francesi, non è certo una passeggiata: bisogna convincere una giuria severissima e ottenere almeno 16/20. Insomma, un riconoscimento che non si regala a chiunque!
Oat Omega 3, appena venuta alla luce, diventa dunque la star di casa The Bridge e non è solo buona, ma anche gentile con il pianeta e con il corpo umano. Questa bevanda nasce da un cereale super green: l’avena, che non solo è senza glutine, ma ha anche un’impronta ecologica da manuale. Insomma, un’alleata perfetta per chi vuole fare scelte consapevoli senza rinunciare al gusto. E come se non bastasse, The Bridge ha aggiunto quel quid in più: preziosi Omega 3 derivati dall’olio di semi di lino. Sì, proprio quei grassi buoni che il corpo, ahimè, non sa produrre da solo, ma di cui ha bisogno in quanto riducono le infiammazioni e sono essenziali per il benessere del cervello e per il funzionamento cardiovascolare.
Così, sorseggiare Oat Omega 3 non è solo una scelta gustosa, ma un piccolo gesto di cura per se stessi e per il pianeta. E poi diciamocelo, fa sempre piacere sapere che una bevanda può essere tanto sana quanto buona.
Nata nel 1994 dall’intuizione di Ernesto Negro Marcigaglia, The Bridge è una pioniera delle bevande vegetali. Da trent’anni scommette su ricerca e innovazione, mantenendo il controllo totale sulla filiera e puntando su etichette corte e chiare, che fanno felici sia i consumatori sia chi prova a leggerle senza lenti d’ingrandimento.
E per chi si preoccupa di contaminazioni con latte vaccino o ovino, state tranquilli: qui tutto è 100% plant based, dalla produzione al confezionamento.
Ma il vero asso nella manica dell’azienda è l’acqua. Non una qualunque, ma quella che sgorga dalla fonte Papalini, a 450 metri sul livello del mare, nel cuore del Parco Naturale dei Monti Lessini. Un’acqua così pura e leggera che potrebbe tranquillamente ambire a un premio tutto suo, grazie al suo basso contenuto di sodio e al perfetto equilibrio di sali minerali. Il risultato? Bevande che si fanno bere con piacere e che, al contempo, si prendono cura di te.
E i cereali? Selezionati con una meticolosità degna di un gioielliere, ogni chicco e seme, avena compresa, passa un rigido controllo. Perché da The Bridge nulla è lasciato al caso: ogni prodotto racconta una storia fatta di passione, tradizione e, perché no, un pizzico di sana ossessione per la qualità.