La Terra ha bisogno di “Altro” Food per ridurre l’impatto del cibo sul suolo

Con il brand AltroFood, Diemme Food propone una soluzione plant based sostenibile: una gamma di prodotti in forma secca con enormi vantaggi di risparmio energetico e taglio di emissioni di CO2, causate da trasporto e conservazione.

Il 22 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata della Terra, o Earth Day, istituita nel 1970 dal senatore americano Gaylord Nelson con lo scopo di creare una grande protesta ambientale. I temi centrali sono il ripristino degli ecosistemi, la riforestazione e la ricostruzione delle infrastrutture naturali. Il cibo ricopre in quest’ottica una posizione centrale e si pone spesso come causa principale di inquinamento atmosferico e disboscamento delle foreste. L’80% di terreno agricolo viene utilizzato per allevare e nutrire il bestiame. Trovare nuove forme di sostentamento che abbraccino i valori di ecosostenibilità, risparmio energetico e idrico è sempre più urgente. Proprio in quest’ottica è stata sviluppata la gamma dei prodotti di AltroFood, nuovo brand di Diemme Food.

I Mix per polpette, nuggets, cotolette, salsiccia e macinato, ma anche per burger al gusto manzo e pollo, con ben 20 grammi di proteine per la porzione di 118 grammi, sono alimenti altamente innovativi e ad alto apporto proteico di origine vegetale, che possono sostituire i prodotti animali.
 
Vengono venduti in forma secca, non necessitano della catena del freddo, garantendo un risparmio energetico, e presentano una significativa efficienza nello stoccaggio e nel trasporto. Non contenendo acqua, che va poi aggiunta a monte, hanno un ingombro e un peso ridotto, e avendo una scadenza molto lunga (24 mesi), pur non contenendo conservanti, limitano i possibili sprechi.
 
Scegliere AltroFood è quindi un ottimo modo per sostenere la Giornata della Terra e celebrare ogni giorno a tavola i valori di rispetto dell’ambiente e degli ecosistemi. A differenza dei burger vegetali congelati, già per loro costituzione molto meno impattanti della carne e sempre più diffusi nei supermercati di tutto il mondo, AltroFood non contiene il 50% di acqua. Ne consegue che si dimezzano le quantità dei trasporti necessari per creare lo stesso quantitativo di burger, con una drastica riduzione dell’inquinamento in termini di CO2, se venissero adottati da grandi catene distributive e fast food.
 
Tutti i prodotti sono privi di glutine, soia e lattosio, adatti quindi a un ampio pubblico di consumatori. I principali ingredienti di cui si compongono hanno un’impronta idrica limitata, come legumi, verdure, spezie e aromi che conferiscono il gusto “like meat”.

Negli ultimi decenni l’attività zootecnica a dimensione industriale ha generato allevamenti intensivi sempre più grandi con condizioni di vita innaturali per gli animali e con forte impatto sul pianeta. Le alternative ci sono e adottarle significa fare il bene di tutti, per celebrare ogni giorno il nostro Pianeta Terra.