Il concorso Vegâteau proclama “Infanzia” dolce plant based di Bergamo e Brescia capitale della cultura 2023

Si chiama “Infanzia” il dolce veg della capitale della cultura. Carlotta Filippini, pasticcera di Dolce Angolo a Rezzato (BS), si aggiudica la prima edizione di Vegâteau

 

Di fronte a una platea di circa cento assaggiatori e a una giuria tecnica la pastry chef Carlotta Filippini con il dolce “Infanzia” si aggiudica il primo premio del concorso Vegâteau, organizzato da LAV in collaborazione con i Consorzi di categoria delle province di Bergamo e Brescia, il patrocinio di Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura e il supporto di Funny Veg.

Carlotta Filippini, classe ‘98, lavora nella pasticceria di famiglia Dolce Angolo a Rezzato (BS) e dedica il dolce ai suoi nonni e ai profumi di limone, cioccolato e caffè con cui è cresciuta: “Ho partecipato a Vegâteau — afferma la pastry chef Carlotta — come sfida personale e perché riscontro una richiesta di pasticceria vegetale sempre maggiore da parte della nostra clientela. Per me è stato stimolante lavorare con materie prime non comuni nella pasticceria tradizionale come olio di cocco e crema di riso”.
“Infanzia” sarà disponibile presso la pasticceria Dolce Angolo e “Nessuno — assicura Carlotta Filippini — noterà la differenza con i dolci tradizionali!”. A lei dunque il primo premio: un percorso di alta formazione in pasticceria vegetale del valore di 2.500 euro presso la FunnyVeg Academy.

Sul secondo gradino del podio la pastry chef Cristina Marcioni, artigiana vegana della Pasticceria Frigerio a Mornico al Serio (BG), con il dolce “Orobia”; al terzo posto Luca Sbaraini della Pasticceria San Marco ad Ospitaletto (BS) con il dolce intitolato “Teoma”. Marcioni e Sbaraini si sono aggiudicati delle forniture di preparati veg per la pasticceria a cura di Novaterra Zeelandia.

“Infanzia” è stato selezionato tra le dieci proposte in concorso da una giuria specializzata composta dai presidenti dei Consorzi di categoria delle province di Bergamo e Brescia, Andrea Bonati e Luigi Groli, dal docente dei master di pasticceria della scuola di cucina 100% vegetale FunnyVeg Academy, chef Emanuele Giorgione, dalla coordinatrice di Redazione di FunnyVegan, Elisa Orlandotti, e dalla docente di cucina per amatori alla FunnyVeg Academy, Giulia Giunta.

Tutti i pasticceri si sono cimentati in dolci moderni ed estremamente elaborati, mostrando così un investimento di energie e di materie prime davvero importante, segno di un impegno profondo, apprezzato dalla giuria che ha compreso quanto un contest professionale di cibi plant based fosse atteso e desiderato.

“Come Consorzio di Bergamo e come presidente — afferma il presidente Andrea Bonati e condivide il collega di Brescia — sono stato felice ed onorato di aver contribuito a un evento che sarà sicuramente un punto di inizio positivo, grazie al quale istituzioni e professionisti potranno iniziare un confronto serio su tematiche importanti riguardo salute, benessere animale e clima”.

“Vegâteau — spiega il docente Emanuele Giorgione — è un evento importante, un’idea innovativa che abbraccia appieno gli obiettivi di Bergamo – Brescia Capitale della cultura 2023, cultura intesa come innovazione contestualizzata nel territorio e resilienza. Il dolce vincitore s’è distinto perché tecnicamente ben fatto, molto buono a livello gustativo e per un’estetica armonica e interessante”.

“I pasticceri hanno presentato dei veri capolavori di gusto, tecnica e aspetto – riporta Donato Ceci, campaigner LAV di Vegâteau – tanto che la giuria ha necessitato di qualche minuto di extra per giungere alle conclusioni. L’aspetto positivo è la consapevolezza che aleggiava durante l’evento: la sofferenza e la mancanza di diritti per gli animali negli allevamenti e nei macelli non sono più sotto lucchetto, anzi, si avviano a diventare conoscenza di dominio pubblico. Le scelte poi, vengono da sé”.

Gli organizzatori ringraziano Daste Bergamo e Centrogel per il supporto.

Photo credit: Cristina Pilotti e Stefano Ferremi